L’importanza di Monitorare il Colesterolo
Si sente tanto parlare di quanto sia importante avere bassi livelli di colesterolo nel sangue ma siamo davvero sicuri di essere a conoscenza dei giusti comportamenti da adottare?
Cos’è il colesterolo? E perché è così importante mantenerlo basso?
Partiamo da una distinzione: avrete forse notato che negli esami del sangue solitamente sono presenti tre voci: colesterolo HDL, LDL e totale.
Il colesterolo HDL è quello che viene comunemente definito buono, in quanto protegge l’organismo dall’eccesso dell’altro colesterolo (quello nocivo) veicolandolo verso il fegato, l’organo addetto alla sua eliminazione.
Se, dunque, i vostri livelli di colesterolo HDL sono alti, congratulazioni! L’HDL svolge infatti anche un ruolo protettivo nel prevenire arteriosclerosi, ictus e infarto. Comunemente, questo valore non deve risultare inferiore ai 40 mg.
La maniera più semplice di mantenere il colesterolo buono al livello adeguato è semplicemente adottare uno stile di vita sano: dedicarsi all’attività aerobica, evitare la sedentarietà e le diete troppo ricche di grassi e carboidrati.
Per ciò che concerne il colesterolo banalmente definito cattivo, l’LDL, occorre fare un discorso differente.
In generale, il colesterolo è semplicemente un grasso che circola nel sangue legandosi a delle sostanze chiamate lipoproteine. Le lipoproteine ad alta densità (HDL) sono quelle che veicolano l’espulsione del colesterolo tramite il fegato (come affermato precedentemente), mentre le lipoproteine LDL sono responsabili della formazione di placche e, dunque, dell’aumento del rischio di infarto, ictus e patologie cardiovascolari.
Tenete presente che vi sono una serie di fattori che contribuiscono a livelli eccessivamente alti di colesterolo “dannoso”: nelle donne, ad esempio, questo tende ad aumentare fisiologicamente con l’età (soprattutto dopo la menopausa); inoltre, esistono soggetti geneticamente predisposti a sviluppare una condizione di eccesso di colesterolo a causa dell’ipercolesterolemia, un disturbo silenzioso rilevabile solo tramite analisi del sangue.
Appurato che una certa variabilità dei livelli di colesterolo è fisiologica e inevitabile, è importante sottolineare come in Italia 2,5 milioni di persone presentano livelli di colesterolo “cattivo” troppo alti.
Questo è un fattore di rischio troppo grave per poter essere sottovalutato. E’ dunque indispensabile intervenire, banalmente, su ciò che possiamo controllare, ovvero lo stile di vita. Dunque al bando il fumo, la sedentarietà, il consumo eccessivo di carni rosse ed insaccati e, soprattutto, la mancanza periodica di controlli.
La parola chiave è: monitoraggio. Tenere sotto controllo il colesterolo è semplicissimo: basta un semplice esame del sangue a digiuno.
Non sottovalutare l’importanza di un controllo periodico è dunque fondamentale al fine di tenere a bada il livello di colesterolo nel sangue.