Morbo di Parkinson
Il morbo di Parkinson, o malattia di Parkinson, è una patologia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale.
Questa condizione è principalmente correlata alla degenerazione di cellule nervose situate in una zona profonda del cervello (substantia nigra) che producono dopamina (neurotrasmettitore) responsabile dell’attivazione di circuiti che controllano i movimenti e l’equilibrio.
La malattia di Parkinson è la seconda più comune patologia neurodegenerativa, dopo il morbo di Alzheimer.
La prevalenza del Parkinson è molto variabile nel Mondo, con stime che vanno da 15/100.000 abitanti in Cina, a 150-200/100.000 abitanti in Europa e Nord America.
In Italia, in base agli ultimi dati del Ministero della Salute, le persone colpite dal morbo di Parkinson sono circa 230.000, delle quali circa il 5% con un’età inferiore ai 50 anni, mentre il 70% ha un’età superiore ai 65 anni. Secondo le stime, a causa del crescente invecchiamento della popolazione generale, il numero di casi è destinato a raddoppiare raddoppierà entro il 2030.
L’età media d’insorgenza del morbo di Parkinson è di circa 60 anni; questo significa che la maggior parte delle persone a rischio è rappresentata dalla fascia di età compresa tra i 50 e i 70 anni.
Chi è più colpito?
Il 70% delle persone affette da morbo di Parkinson hanno più di 65 anni di età. La malattia si manifesta raramente, invece, prima dei 50 anni (5%).
Il morbo di Parkinson risulta leggermente più frequente negli uomini, con una incidenza superiore di 1,5-2 rispetto alle donne.